In Odontoiatria4 Marzo 20224 Minuti

Cure odontoiatriche in gravidanza

Nonostante su questo argomento siano state redatte delle linee guida emanate dal ministero della salute, c’è ancora molta confusione, per cui occorre fare chiarezza.
Molti odontoiatri infatti sono spesso restii ed eseguire cure odontoiatriche a gestanti, ma in realtà a volte é preferibile per tutelare la salute della madre e del nascituro.
Durante la gravidanza infatti la donna subisce profondi cambiamenti fisici ed ormonali che influiscono sulla salute del cavo orale: le gengive infatti sono molto sensibili ai cambiamenti ormonali, reagendo ai microbi della placca con una risposta infiammatoria più accentuata. Questo si traduce in una maggiore suscettibilità allo sviluppo di gengiviti e iperplasie gengivali ( aumenti di volume).
Anche la saliva modifica la sua composizione con un minore potere di detersione e favorendo lo sviluppo di nuove carie.

Ci sono numerosi studi oramai che confermano che la Parodontite può essere un fattore di rischio per il parto pre-termine e che lo streptococcus mutans( batterio responsabile della carie) si trasmette da madre a figlio. Risulta quindi chiaro che la riduzione della presenza dei batteri cariogeni nella madre, tutelerà anche il neonato che conoscerà questi batteri il più tardi possibile.
Altri problemi che coinvolgono spesso le gestanti sono reflusso e vomito, causa di erosioni dello smalto, maggiore sensibilità dentinale e cariorecettività.

Questi disturbi Si possono prevenire sottoponendosi ad una visita odontoiatrica dal proprio dentista di fiducia, la prevenzione resta sempre la strategia vincente! Semplici indicazioni su come attuare le corrette manovre di igiene orale, quali dispositivi utilizzare e come, e alcuni consigli alimentari possono già fare la differenza.
I problemi gengivali possono essere facilmente controllati ed arginati eseguendo sedute di igiene orale professionale, sempre consigliate indipendentemente dal trimestre di gestazione.

Qualora invece fosse necessario intervenire con cure odontoiatriche qual é il periodo migliore?

Il secondo trimestre, in cui il rischio di interruzione di gravidanza é inferiore rispetto al primo trimestre e gli organi si sono completamente formati. In caso di necessità anche durante la prima metà del terzo trimestre. É comunque buona norma eseguire esclusivamente quei trattamenti non rinviabili ( es. carie molto profonde, infezioni che possono evolvere in ascessi, estrazioni di elementi dentari non recuperabili etc. ) per prevenire il rischio di incorrere in trattamenti di urgenza nel terzo trimestre in cui é preferibile non intervenire

Quali farmaci posso assumere in caso di dolore o ascesso?

I più comuni antibiotici, antinfiammatori, antisettici orali e anestetici locali sono assolutamente sicuri sia per la madre che per il feto. É comunque buona norma che il proprio dentista si interfacci con il ginecologo curante per essere sicuri che non ci siano controindicazioni all’utilizzo dei farmaci.

Si possono eseguire esami radiografici in gravidanza?

Si, con le opportune precauzioni( utilizzo del camice piombato) é possibile eseguire una piccola radiografia , spesso necessaria Per quelle terapie odontoiatriche non procrastinabili (es. devitalizzazioni); le dosi utilizzate sono ben lontane da quelle dannose per il feto.

Posso fare l’anestesia?

Si, in caso di gravidanza si utilizzano degli anestetici senza vasocostrittore (anestetici verdi) 👍🏻

E in allattamento?

Si, non ci sono controindicazioni. É possibile prelevare il latte prima della seduta con un tiralatte, raccogliere quello prodotto nelle quattro ore successive alla somministrazione dell’anestetico e buttarlo via. 

Per il resto, godetevi questa fase meravigliosa con serenità e gioia

Emanuela 

#ilsorrisocheaspettavi