In Odontoiatria conservativa30 Marzo 20222 Minuti

Intarsio Vs Otturazione

L’odontoiatria moderna è sempre più orientata verso tecniche che consentono di essere conservativi e minimamente invasivi; quando un dente è molto compromesso da una carie, danneggiato, presenta vecchi restauri in amalgama non più idonei, oppure è devitalizzato ma conserva ancora una discreta quota di struttura sana residua, la scelta terapeutica più indicata è sicuramente l’intarsio.

Cos'è l'intarsio?


l significato letterale è “Tecnica di lavorazione artigianale consistente nel connettere a incastro su una superficie, elementi di varie materie… “ e quello dentale non si discosta da questa definizione. L’intarsio è un manufatto di estrema precisione, realizzato sulla base di un’impronta, tale da ricreare la porzione di dente perduta, dopo un’ opportuna preparazione del dente stesso, che diventerà quindi idoneo ad accogliere la sua parte mancante recuperando l’integrità iniziale.

Il grande vantaggio è che si riuscirà a mantenere tutto ciò che c’è di “buono e sano” del dente ripristinando solo la porzione perduta.

Perché fare un intarsio e non un’otturazione?

Quando la quota di dente perduta è molto ampia un’otturazione non è la scelta più giusta, perché il rischio che nel tempo subisca infiltrazioni batteriche o fratture del materiale è molto alto. I denti posteriori( molari e premolari) infatti subiscono carichi masticatori maggiori e l’intarsio si è dimostrato senza dubbio più resistente e preciso. .


Una volta preparato adeguatamente il dente e rilevata un’impronta di precisione, si realizzerà la porzione di dente mancante poi cementata (sempre isolando con diga di gomma) con tecniche adesive.

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